📝BREVE RIASSUNTO
- Il Viagra (sildenafil), per la disfunzione erettile, ha ridotto il rischio di morbo di Alzheimer del 69% in uno studio
- Il Viagra prevede diversi effetti collaterali seri, tra cui perdita improvvisa di vista e udito, attacco cardiaco, infarto, battito irregolare, melanoma e morte
- Il Viagra aumenta l'ossido nitrico (NO) nel tuo corpo; puoi aumentare l'NO in modo naturale consumando cibi ricchi di nitrato, facendo esercizio fisico ed esponendoti al sole
- La pressione sanguigna elevata può aumentare il rischio di demenza; l'NO aiuta a ridurre la pressione sanguigna
- Anche le barbabietole forniscono potenti benefici al tuo cervello, principalmente per il loro elevato contenuto di nitrato, che il corpo trasforma in NO
🩺Del Dott. Mercola
Più di 6 milioni di adulti hanno il morbo di Alzheimer. Entro il 2050, questo numero potrebbe raggiungere circa i 13 milioni. Nonostante l'aumento della diffusione, non c'è cura nota per il morbo di Alzheimer e i trattamenti convenzionali sono deficitari.
Quindi, i ricercatori della Cleveland Clinic hanno analizzato circa 1.600 farmaci approvati, nella speranza che uno di essi potesse essere riutilizzato per la cura dell'Alzheimer. Il Viagra (sildenafil), farmaco per la disfunzione erettile, si è dimostrato particolarmente efficace. L'utilizzo ha ridotto il rischio di morbo di Alzheimer del 69%, aumentando la crescita dei neuriti e riducendo i livelli tossici di proteine tau.
Il collegamento tra pressione elevata e Alzheimer
Si vede chiaramente l'importanza dell'NO nel mantenere una funzione salutare del cervello, quando si prendono in rassegna gli altri rischi di Alzheimer; su tutti, la pressione sanguigna elevata. La pressione sanguigna elevata, speciamente quella sistolica, può aumentare il rischio di demenza.
Uno studio ha scoperto che una pressione sanguigna sistolica media elevata mette a rischio maggiore di lesioni cerebrali e disturbi associati alla malattia di Alzheimer. L'NO, invece, è benefico per la pressione sanguigna elevata, che è determinata da stress ossidativo. La minore biodisponibilità dell'NO ha come conseguenza lo stress ossidativo.
L'idrogeno molecolare è neuroprotettivo, non sopprime l'NO
Un altro interessante componente della salute del cervello è l'idrogeno molecolare (gas H2), un potente antiossidante selettivo. Questo è importante, perché molti altri antiossidanti, come la vitamina C ed E, non sono selettivi e, se assunti in eccesso, possono essere controproducenti.
L'idrogeno non ha questo aspetto negativo, il che è uno dei motivi per cui è il mio preferito. Ora, quando parliamo di idrogeno molecolare, parliamo del gas, la molecola H2, che è costituita da due atomi di idrogeno legati insieme.
La molecola H2 è la più piccola dell'universo, il che le consente di diffondersi attraverso le membrane cellulari, compresa la barriera ematoencefalica e i compartimenti subcellulari nei mitocondri. Non ha bisogno di alcuna proteina trasportatrice ed è analizzato per il suo ruolo nel morbo di Alzheimer. Come evidenziato su Medical Gas Research:
“Come gas riducente noto, l'idrogeno ha mostrato un ottimo effetto anti stress ossidativo e antinfiammatorio in diversi modelli di malattie cerebrali. Può migliorare il danno neurologico, mantenere il numero di neuroni, prolungare la vita dei neuroni e, in definitiva, inibire la progressione della malattia".
Uno studio del 2022 pubblicato sull'International Journal of Molecular Sciences ha suggerito che anche l'idrogeno molecolare fosse neuroprotettivo, potenzialmente utile per l'Alzheimer:
“Un potenziale meccanismo che spiega alcuni dei benefici generali per la salute dell'utilizzo dell'idrogeno è che può prevenire modifiche legate all'età nelle proteine cellulari, come l'amiloide e la tau. Presentiamo anche prove che, a seguito di ischemia, l'idrogeno migliora i deficit cognitivi e neurologici e previene o ritarda l'avvio delle modifiche neurodegenerative nel cervello.
Le prove disponibili suggeriscono che l'idrogeno molecolare ha proprietà neuroprotettive e potrebbe essere un nuovo agente terapeutico nel trattamento di malattie degenerative come la neurodegenerazione che segue a ischemia cerebrale con demenza progressiva”.
È importante sottolineare che l'H2non sopprime i radicali liberi benefici, come l'ossido nitrico, e quindi sembra essere una delle opzioni terapeutiche più sicure a disposizione. In più, come detto, l'NO è sia un radicale libero, sia una molecola di segnalazione. Pertanto, può avere effetti sia positivi che negativi, a seconda dei suoi livelli e di quanto altro sta accadendo nel tuo corpo. L'H2 aiuta a regolare e mantenere l'omeostasi e può anche abbassare l'NO in eccesso.
Come aumentare in modo naturale l'ossido nitrico
Assumere il Viagra, che ha effetti collaterali tossici, per aumentare la produzione di NO è controproducente. Fortunatamente, esistono opzioni naturali. Consumare cibi ricchi di nitrato, come le barbabietole, è una di queste. Le barbabietole fermentate contengono livelli ancora più alti di nitrato. Tra le altre verdure ricche di nitrato vi sono rucola, lattuga e germogli. La produzione di NO può essere ulteriormente aumentata combinando questi cibi con dei probiotici.
La cosa fantastica dell'aumentare l'NO è che offre anche altri benefici oltre che a cervello e cuore. Ad esempio, l'NO ha un effetto antivirale diretto su SARS-CoV-2, con capacità di bloccare efficacemente in vitro la replicazione virale.
Anche l'allenamento ad alta intensità aumenterà la produzione di NO nel tuo corpo. Idealmente, dovresti mangiare verdure ricche di nitrato e allenarti. È importante dare al corpo la materia prima per creare l'NO, ma dopo la creazione viene conservato in vescicole nei vasi sanguigni e non funzionerà fino a quando non verrà rilasciato. L'allenamento ad alta intensità è perfetto per rilasciarlo: consiglio a tal proposito l'allenamento con restrizione del flusso sanguigno (BFR).
L'ipossia locale del muscolo causata dall'allenamento BFR aumenta significativamente il fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), che funge da "fertilizzante" per i vasi sanguigni. Il termine medico per questo sviluppo di nuovi vasi sanguigni è angiogenesi. L'angiogenesi, a sua volta, aumenta la biodisponibilità dell'NO.
Ottenere una sensibile esposizione al sole su larghe porzioni del corpo è altrettanto importante, perché l'NO si rilascia nel flusso sanguigno quando la luce del sole tocca la pelle. Le luci ultravioletta A e del vicino infrarosso aumentano l'NO, quindi ottieni questo beneficio da entrambe le estremità dello spettro luminoso.
Come spiegato in un articolo del 2009 sulla rivista Circulation Research, quando esponi il tuo corpo alla luce solare, i derivati di NO fotolabili come il nitrito e i tioli S-nitroso si decompongono e formano NO vasoattivo (fotolabile significa che i composti sono alterati o subiscono cambiamenti chimici in risposta alla luce).
Considerando il ruolo importante dell'NO nella salute del cervello e nella salute generale, ha senso adottare misure per ottimizzare la produzione del tuo corpo. Tutte le cose menzionate in precedenza - mangiare cibi ricchi di nitrati, esercizio fisico come l'allenamento per la restrizione del flusso sanguigno e una ragionevole esposizione al sole - conferiscono una serie di ulteriori benefici per la salute al tuo organismo, a differenza del Viagra, che può causare ulteriori danni.
Una strategia completa per il trattamento dell'Alzheimer
Per quanto riguarda l'Alzheimer, tieni presente che dovrebbe essere utilizzata una strategia completa di prevenzione e trattamento per questa condizione complessa. Una delle valutazioni più complete del rischio di Alzheimer è il protocollo ReCODE del Dott. Dale Bredesen, che valuta 150 fattori noti per contribuire alla malattia, tra cui biochimica, genetica e immagine storica.
Nel suo libro, "The End of Alzheimer's: The First Program to Prevent and Reverse Cognitive Decline," che descrive il protocollo completo, troverai anche un elenco di test di screening suggeriti e gli intervalli consigliati per ciascun test, insieme ad alcuni suggerimenti terapeutici di Bredesen.
Facendo leva su 36 parametri di stile di vita sano, Bredesen è stato in grado di invertire l'Alzheimer in 9 pazienti su 10. Per maggiori informazioni, puoi scaricare online il testo integrale del dossier di Bredesen, che illustra il programma completo.
🔍Fonte e riferimenti
- Alzheimer’s Association, Facts and Figures, Quick Facts
- Nature Aging volume 1, pages 1175–1188 (2021)
- Greek Reporter December 11, 2022
- Neurology July 11, 2018
- Medicina (Kaunas). 2016;52(1):19-27. doi: 10.1016/j.medici.2016.01.005. Epub 2016 Jan 29
- Med Gas Res. 2018 Oct-Dec; 8(4): 176–180
- Int J Mol Sci. 2022 Jun; 23(12): 6591
- PLOS One 2015; 10(3): e0119712
- Redox Biology 2020; 37: 101734
- J Sports Med Phys Fitness. 2021 Sep;61(9):1208-1211. doi: 10.23736/S0022-4707.21.11640-8. Epub 2021 Jan 20
- J Invest Dermatol. 2014 Jul;134(7):1839-1846
- Circ Res. 2009 Nov 6;105(10):1031-40
- Amazon.com, The End of Alzheimer’s: The First Program to Prevent and Reverse Cognitive Decline, by Dr. Dale Bredesen
- Aging September 27, 2014; 6(9): 707-717