BREVE RIASSUNTO
- Uno studio durato nove anni, che ha coinvolto 103.388 persone, ha messo in relazione i dolcificanti artificiali aspartame (Equal), acesulfame di potassio e sucralosio (Splenda) con malattie cardiovascolari e ictus
- L'assunzione totale di dolcificanti artificiali è stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari complessive e di malattie cerebrovascolari
- L'aspartame è stato associato a un aumento del rischio di ictus, mentre l'acesulfame di potassio e il sucralosio sono stati associati a un aumento del rischio di malattie coronariche
- I soggetti appartenenti al gruppo con il consumo più elevato avevano il 9% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di malattia cardiovascolare e il 18% di probabilità in più di soffrire di malattia cerebrovascolare
- Lo studio ha rilevato che solo 78 milligrammi al giorno di dolcificanti artificiali - circa la quantità presente in mezza lattina di bibita dietetica - rappresentano un rischio per la salute
Del Dott. Mercola
Se consumi dolcificanti artificiali come l'aspartame (Equal), l'acesulfame di potassio e il sucralosio (Splenda) stai giocando con la tua salute. Questi dolcificanti senza calorie hanno invaso il mercato, attirando consumatori attenti alla dieta e alla salute che credono erroneamente che sostituire lo zucchero con i dolcificanti artificiali sia sensato.
In uno degli ultimi casi di allarme - uno studio di nove anni che ha coinvolto 103.388 persone - i ricercatori hanno nuovamente collegato i prodotti a problemi di salute, questa volta a malattie cardiovascolari e ictus. Per proteggere la tua salute, è essenziale eliminare questi additivi dalla tua dieta; farlo è facile se affronti il legame emotivo che potrebbe spingerti a consumare questi prodotti ampiamente disponibili.
Connessione 'diretta' tra dolcificanti artificiali e rischi per la salute
I ricercatori francesi hanno studiato nel dettaglio le abitudini alimentari di adulti con un'età media di 42 anni.2 In particolare, all'inizio dello studio sono stati assegnati tre giorni non consecutivi (due giorni feriali e uno nel fine settimana) di registrazioni della dieta su 24 ore e successivamente ogni sei mesi. I partecipanti hanno descritto dettagliatamente tutti gli alimenti e le bevande consumati in quel periodo, comprese le quantità, le marche e persino le fotografie per convalidare le registrazioni.
Le registrazioni della dieta sono state ulteriormente convalidate utilizzando biomarcatori ematici e urinari. Poi, i ricercatori hanno cercato eventuali associazioni con le malattie cardiovascolari, tra cui le malattie coronariche e le malattie cerebrovascolari, che si riferiscono a disturbi che influenzano il flusso sanguigno nel cervello, come ictus, aneurismi e malformazioni vascolari.
Lo studio ha rilevato che l'assunzione totale di dolcificanti artificiali è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Tra i dolcificanti artificiali specifici, l'aspartame è stato associato a un aumento del rischio di ictus (definito nello studio come eventi cerebrovascolari), mentre l'acesulfame di potassio e il sucralosio sono stati associati a un aumento del rischio di malattie coronariche.
"I nostri risultati non suggeriscono alcun beneficio dalla sostituzione dei dolcificanti artificiali con gli zuccheri aggiunti per quanto riguarda gli esiti su malattie cardiovascolari", si legge nello studio. "I risultati di questo studio di coorte prospettico su larga scala suggeriscono una potenziale associazione diretta tra il consumo di dolcificanti artificiali (in particolare aspartame, acesulfame di potassio e sucralosio) e l'aumento del rischio di malattie cardiovascolari".
Solo mezza lattina di bibita dietetica al giorno potrebbe rappresentare un rischio per il cuore
Lo studio ha rilevato che anche solo 78 milligrammi (mg) al giorno di dolcificanti artificiali - circa la quantità contenuta in mezza lattina di bibita dietetica - rappresentano un rischio per la salute: chi ne consuma una quantità simile ha un decimo di probabilità in più di avere un infarto e un quinto in più di avere un ictus.
Per mettere questo dato in prospettiva, il 37% dei partecipanti allo studio che consumava dolcificanti artificiali ne assumeva in media 42,5 mg al giorno, che corrisponde all'incirca alla quantità contenuta in una confezione di dolcificante artificiale o in 3,4 once (100 millilitri (ml)) di una bevanda dietetica. Coloro che hanno consumato più dolcificanti artificiali nello studio hanno consumato 77,6 mg al giorno, che è la quantità presente in circa 6 once (180 ml) di bibita dietetica.
I soggetti appartenenti al gruppo con il consumo più elevato avevano il 9% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di malattia cardiovascolare e il 18% di probabilità in più di soffrire di malattia cerebrovascolare. Tra i dolcificanti artificiali, l'aspartame era associato al maggior rischio di ictus. Lo studio ha concluso che "i dolcificanti artificiali potrebbero rappresentare un fattore di rischio modificabile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari", aggiungendo che:
"I risultati indicano che questi additivi alimentari, consumati quotidianamente da milioni di persone e presenti in migliaia di alimenti e bevande, non dovrebbero essere considerati un'alternativa sana e sicura allo zucchero, in linea con l'attuale posizione di diverse agenzie sanitarie".
Una lunga lista di rischi per la salute del cuore
Non è la prima volta che i dolcificanti artificiali vengono collegati a rischi cardiovascolari. Secondo i ricercatori:
"Molteplici coorti hanno riscontrato associazioni tra bevande dolcificate artificialmente e malattie cardiovascolari. Un consumo maggiore di bevande dolcificate artificialmente è stato associato a un aumento del rischio di ictus ed eventi cardiovascolari nella Women's Health Initiative, il che è coerente con le indagini prospettiche del Nurses' Health Study, dell'Health Professional Follow-up Study (HPFS), della coorte Framingham Offspring e del Northern Manhattan Study.
Allo stesso modo, le meta-analisi hanno riportato un aumento del rischio di ictus, eventi vascolari, malattie coronariche, malattie cardiovascolari e mortalità dovute a tali malattie".
Il Women's Health Initiative Observational Study è uno studio longitudinale sulla salute di circa 93.680 donne in postmenopausa di età compresa tra i 50 e i 79 anni. Uno studio che ha utilizzato i suoi dati ha incluso più di 81.700 donne e ha avuto un follow-up medio di quasi 12 anni.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Stroke dell'American Heart Association, ha rilevato che, rispetto al consumo di nessuna bevanda o di una sola bevanda dietetica a settimana, il consumo di due o più bevande zuccherate artificialmente al giorno aumenta il rischio di ictus, infarto e morte precoce nelle donne di età superiore ai 50 anni rispettivamente del 23%, 29% e 16%.
Il rischio era particolarmente elevato per le donne senza precedenti malattie cardiache, per quelle obese e/o per le donne afroamericane. Secondo gli autori:
"La maggior parte dei partecipanti (il 64,1%) era un consumatore infrequente (mai o <1/settimana) di bevande dolcificate artificialmente, con solo il 5,1% che consumava ≥2 bevande dolcificate artificialmente al giorno. Nelle analisi multivariate, coloro che consumavano il livello più alto di tali bevande rispetto a chi non ne consumava mai o raramente... avevano una probabilità significativamente maggiore di vedere realizzati tutti gli esiti (tranne l'ictus emorragico), dopo il controllo di molteplici covariate.
Modelli corretti hanno indicato che i tassi di pericolo... erano 1,23 per tutti gli ictus; 1,31 per l'ictus ischemico; 1,29 per la malattia coronarica e 1,16 per la mortalità per tutte le cause. Nelle donne senza precedenti di malattie cardiovascolari o diabete mellito, un elevato consumo di ASB è stato associato a un rischio più che raddoppiato di ictus ischemico da occlusione della piccola arteria...
Un consumo elevato di bibite dolcificate artificialmente era associato a un rischio significativamente maggiore di ictus ischemico nelle donne con indice di massa corporea ≥30... "
Il consumo di dolcificanti artificiali tossici è in aumento
Il mercato dei dolcificanti artificiali vale 7,2 miliardi di dollari a livello globale e si prevede una crescita annua del 5%, fino a raggiungere i 9,7 miliardi di dollari entro il 2028. Queste sostanze tossiche si trovano in oltre 23.000 prodotti in tutto il mondo, tra cui molti alimenti ultra-lavorati, snack, pasti pronti e prodotti caseari. I dolcificanti artificiali sono molto utilizzati anche come dolcificanti da tavola.
Anche se si scoprono sempre più rischi per la salute, l'uso dei dolcificanti artificiali continua a crescere. Dal 2002 al 2018, mentre gli acquisti di prodotti contenenti dolcificanti calorici, come lo zucchero, sono diminuiti, quelli contenenti dolcificanti artificiali - da soli o in combinazione con lo zucchero - sono aumentati.
Le bevande dolcificate artificialmente sono i prodotti più acquistati e le famiglie con bambini sono più propense ad acquistare alimenti e bevande dolcificati artificialmente rispetto alle famiglie senza bambini. "Se da un lato questo dato è in linea con gli obiettivi di salute pubblica legati alla diminuzione dell'assunzione di zucchero, dall'altro desta preoccupazione per l'esposizione ai dolcificanti non nutritivi", secondo la Gillings School of Global Public Health.
Un'indagine del 2017 ha rilevato che il 25% dei bambini statunitensi e il 41,4% degli adulti americani consumano alimenti e bevande contenenti dolcificanti artificiali come aspartame, sucralosio e saccarina. Considerando la miriade di problemi di salute legati ai dolcificanti artificiali, i ricercatori chiedono un maggiore monitoraggio e una maggiore trasparenza nella divulgazione della quantità di composti presenti negli alimenti e nelle bevande più comuni.
"È necessario essere in grado di tracciare la nostra esposizione a specifici tipi di dolcificanti per comprenderne correttamente le implicazioni per la salute", ha osservato Elizabeth Dunford, dottoressa di ricerca, della Gillings School of Global Public Health.
"La modifica dell'offerta alimentare mostrata nel nostro studio... rafforza la necessità di sviluppare e mantenere sistemi di dati per monitorare ciò che le aziende inseriscono nei loro alimenti. Questo lavoro integra le prove cliniche emergenti sui diversi effetti cardiometabolici e sulla salute di ciascun tipo di dolcificante non nutritivo".
Shu Wen Ng, dottore di ricerca, anch'egli della Gillings School of Global Public Health, ha aggiunto: "Ulteriori miglioramenti al pannello dei dati nutrizionali, comprese le quantità di dolcificanti non nutritivi presenti nei prodotti, consentirebbero di monitorare la nostra esposizione a questi additivi in modo da poterne valutare meglio i potenziali danni o benefici per la salute".
I rischi sulla salute dei dolcificanti artificiali sono ben noti
Numerosi studi hanno rilevato connessioni tra i dolcificanti artificiali e problemi di salute, tra cui:
- Aumento di peso
- Pressione sanguigna alta
- Infiammazione
- Disfunzioni vascolari
- Disturbi al microbiota intestinale
Una casistica basata sulla popolazione di 521.330 persone provenienti da 10 paesi europei ha riscontrato una maggiore mortalità per tutte le cause in coloro che bevevano due o più bicchieri al giorno di bevande analcoliche, sia che fossero dolcificate con zuccero sia che fossero dolcificate artificialmente. È stata inoltre riscontrata un'associazione tra le bevande analcoliche dolcificate artificialmente e la morte per malattie circolatorie.
A dimostrazione di come il consumo di dolcificanti artificiali possa influire sulla vita quotidiana, i ricercatori hanno chiesto ad adulti sani di consumare una dieta ad alto contenuto di aspartame per otto giorni, seguita da una dieta a basso contenuto di aspartame per otto giorni, con un periodo di sospensione di due settimane.
Durante il periodo ad alto contenuto di aspartame, gli individui soffrivano di depressione, mal di testa e cattivo umore. Hanno anche ottenuto risultati peggiori nei test di orientamento spaziale, il che indica che l'aspartame ha avuto un effetto significativo sulla salute neurocomportamentale. I ricercatori hanno anche dichiarato che l'aspartame potrebbe indurre insonnia e crisi epilettiche connesse ai cambianti di concentrazione delle catecolamine nel cervello.
Alcuni studi passati hanno dimostrato che i dolcificanti artificiali aumentano il rischio di obesità e di diabete di tipo 2, forse in misura ancora maggiore rispetto allo zucchero. Un esempio ne è una ricerca sugli animali presentata nel 2018 alla conferenza annuale Experimental Biology a San Diego. Dopo aver seguito una dieta ad alto contenuto di dolcificanti artificiali (aspartame o acesulfame di potassio) o di zuccheri (glucosio o fruttosio) per tre settimane, sono stati riscontrati effetti dannosi in tutti i gruppi.
Tutti presentavano un aumento dei lipidi (grassi) nel sangue, ma i dolcificanti artificiali si accumulavano anche nel sangue degli animali, danneggiando maggiormente il rivestimento dei vasi sanguigni. I risultati indicano che i dolcificanti artificiali alterano il modo in cui il corpo elabora i grassi e produce energia a livello cellulare.
Inoltre, i dolcificanti artificiali possono provocare cambiamenti nel microbiota intestinale simili a quelli causati dagli antibiotici. Nel 2021, per la prima volta, i ricercatori hanno rivelato che i dolcificanti artificiali possono addirittura promuovere la resistenza agli antibiotici attraverso il trasferimento genico coniugativo e hanno fornito indicazioni su come i dolcificanti artificiali influenzano l'organismo a livello cellulare, influenzando persino l'espressione dei geni.
Cosa ugualmente disturbante: in una ricerca presentata al meeting annuale dell'American Society for Biochemistry and Molecular Biology nell'aprile del 2022 a Philadelphia, tuttavia, è stato rivelato che i dolcificanti artificiali - in particolare l'acesulfame di potassio e il sucralosio - possono interferire con il delicato processo di disintossicazione del fegato.
Consigli per alleviare le tue voglie
Quando sai cosa guardare, rimuovere i dolcificanti artificiali dalla tua dieta è semplice. Fai attenzione, sono nascosti in molti prodotti oltre alle bevande, tra cui latticini, ketchup, condimenti per insalata, prodotti da forno e farmaci.
Se stai cercando un sostituto dello zucchero più sano, la Stevia e il Lo Han Kuo (scritto anche Luo Han Guo) sono due opzioni. La stevia, un'erba molto dolce derivata dalla foglia della pianta di stevia sudamericana, è sicura nella sua forma naturale e può essere utilizzata per addolcire la maggior parte dei piatti e delle bevande.
Il Lo Han Kuo è simile alla Stevia ma è il mio preferito. Uso quello vanigliato della marca Lakanto quando voglio concedermi uno sfizio. Il frutto Lo Han è usato come dolcificante per secoli, ed è circa 200 volte più dolce dello zucchero. Una terza alternativa è usare il glucosio puro, noto anche come destrosio. Il destrosio è dolce solo al 70% rispetto al saccarosio, quindi per ottenere la stessa quantità di dolcezza ne consumerai un po' di più, il che lo rende leggermente più costoso dello zucchero normale.
Un semplice trucco per soddisfare la tua voglia di dolce, senza ricorrere a dolcificanti artificiali, è mangiare qualcosa di aspro. Il sapore aspro, come quello delle verdure fermentate o acqua con succo di limone, aiutano a ridurre le voglie di dolce.
Spesso, però, le persone sono attratte dal consumo di dolci (o di alimenti dolcificati artificialmente) a causa di un problema emotivo di fondo. Se questo è il tuo caso, ti consiglio vivamente di utilizzare una tecnica di agopressione psicologica chiamata Tecnica di leberazione emotiva (EFT). L'EFT, come dimostrato nel video qui sopra, è semplice ed efficace e può aiutarti a controllare rapidamente le tue voglie emotive di cibo, eliminando i dolcificanti artificiali.
Fonte e riferimenti
- BMJ 2022;378:e071204
- Daily Mail September 12, 2022
- BMJ 2022;378:e071204, Method
- BMJ 2022;378:e071204, Discussion
- BMJ 2022;378:e071204, Abstract
- Daily Mail September 12, 2022
- BMJ 2022;378:e071204, What this study adds
- BMJ 2022;378:e071204, Comparison with other studies
- Stroke February 14, 2019, Results
- BMJ 2022;378:e071204
- Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics July 29, 2020
- Gillings School of Global Public Health July 29, 2020
- Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics January 10, 2017
- Gillings School of Global Public Health July 29, 2020
- BMJ 2022;378:e071204, Intro
- JAMA, 2019, doi:10.1001/jamainternmed.2019.2478
- Research In Nursing And Health, 2014;37(3):185
- European Journal Of Clinical Nutrition, 2008;62(4):451
- Experimental Biology Conference Publication # A322 603.20
- US News & World Report April 23, 2018
- The ISME Journal volume 15, pages 2117–2130 (2021)
- Newswise April 5, 2022